45 ettari
We acquired the land piece by piece, recovering and cultivating 45 hectares which today produce the D.O.C. Santa Cecilia, Moscato di Noto and Passito di Noto.
Territori e Tenute
L’esposizione delle morbide colline di Buonivini, le terre bianche e calcaree, l’influsso che sale dall’incrocio dei due mari, creano le condizioni migliori per far crescere le sue viti al meglio e dare vita a grandi vini. Qui Nero d’Avola e Moscato crescono insieme a mandorle, carrubbi e olivi, le piante simbolo dell’ambiente Mediterraneo.
45 ettari
We acquired the land piece by piece, recovering and cultivating 45 hectares which today produce the D.O.C. Santa Cecilia, Moscato di Noto and Passito di Noto.
Sistema di allevamento controspalliera, cordone speronato
Densità di impianto: 4,500 piante per ettaro
Prima per il tradizionale Passito, poi anche per la versione secca che ne esalta altrettanto le caratteristiche aromatiche, coltiviamo accanto al Nero d’Avola un altro grande vitigno autoctono, il Moscato di Noto, dando un’interpretazione contemporanea della sua antichissima tradizione in queste terre.
Sistema di allevamento controspalliera, cordone speronato
Densità di impianto: 5,000 piante per ettaro
Coltivare il principe dei grandi rossi siciliani, il Nero d’Avola, nella sua terra d’origine, è stato il primo motivo che ci ha spinti verso Noto. Le terre bianche e calcaree, l’esposizione e il sole di Buonivini creano le condizioni migliori per far crescere le sue viti al meglio e dare vita a grandi vini.
45 ettari
We acquired the land piece by piece, recovering and cultivating 45 hectares which today produce the D.O.C. Santa Cecilia, Moscato di Noto and Passito di Noto.
Sistema di allevamento Guyot unilaterale
Densità di impianto: 3,800 piante per ettaro
Anni di esperienza ci hanno fatto individuare nelle vigne dell’ Ulmo, sulle sponde del lago Arancio, il luogo ideale per la coltivazione di questa antica varietà francese. Oggi il sito dell’Ulmo Merlot, vinificato in purezza, è uno dei nostri single vineyard.
Sistema di allevamento controspalliera, cordone speronato
Densità di impianto: 4,500 piante per ettaro
Prima per il tradizionale Passito, poi anche per la versione secca che ne esalta altrettanto le caratteristiche aromatiche, coltiviamo accanto al Nero d’Avola un altro grande vitigno autoctono, il Moscato di Noto, dando un’interpretazione contemporanea della sua antichissima tradizione in queste terre.
Sistema di allevamento controspalliera, cordone speronato
Densità di impianto: 5,000 piante per ettaro
Coltivare il principe dei grandi rossi siciliani, il Nero d’Avola, nella sua terra d’origine, è stato il primo motivo che ci ha spinti verso Noto. Le terre bianche e calcaree, l’esposizione e il sole di Buonivini creano le condizioni migliori per far crescere le sue viti al meglio e dare vita a grandi vini.
45 ettari
We acquired the land piece by piece, recovering and cultivating 45 hectares which today produce the D.O.C. Santa Cecilia, Moscato di Noto and Passito di Noto.
Sistema di allevamento controspalliera, cordone speronato
Densità di impianto: 5,000 piante per ettaro
Coltivare il principe dei grandi rossi siciliani, il Nero d’Avola, nella sua terra d’origine, è stato il primo motivo che ci ha spinti verso Noto. Le terre bianche e calcaree, l’esposizione e il sole di Buonivini creano le condizioni migliori per far crescere le sue viti al meglio e dare vita a grandi vini.
Nata dal desiderio di minimizzare l’impatto ambientale, la Cantina Invisibile è il simbolo della nostra presenza nel territorio di Noto. Il progetto, ultimato nel 2003, è ancora oggi assolutamente innovativo, ed è espressione di una sintesi perfetta tra rispetto per il territorio, esigenze tecniche e soluzioni architettoniche.
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