Menfi

VITTORIA NOTO MENFI CAPPARRINA ETNA CAPO MILAZZO
Giusto è che questa terra, di tante bellezze superba, alle genti si addìti e molto si ammiri, opulenta d’invidiati beni e ricca di nobili spiriti.
Lucrezio
Ulmo

Ulmo

A Ulmo hanno avuto inizio la nostra storia e il nostro viaggio. A metà degli anni ’80 abbiamo piantato i nostri primi vigneti intorno al baglio del ‘500 che da sempre è di proprietà della nostra famiglia: un luogo incantato e pieno di ricordi da cui volevamo far ripartire un nuovo futuro. Sulle sponde del lago Arancio e vicina ai suoi boschi, dentro un paesaggio di grande fascino, nel 1995 abbiamo costruito la prima cantina. Qui è nato anche il museo Iter Vitis, circondato da un “campo collezione” di diversi vitigni siciliani e georgiani, pensato per valorizzare la ricca cultura enologica siciliana. Dalla cantina parte anche il sentiero naturalistico La Segreta, in cui avventurarsi per esplorare tre diversi sentieri che costeggiano i vigneti, alla scoperta di angoli selvatici e panorami inediti.
Dispensa

Dispensa

Nascosta nel cuore delle colline di Menfi e di 160 ettari di vigneti, la tenuta Dispensa è il cuore pulsante di tutte le nostre attività. Nel Baglio si raccolgono le abitazioni della famiglia, mentre attorno si sviluppa il nostro quartier generale produttivo, amministrativo e logistico. Qui ha origine la gran parte della produzione aziendale, per questo abbiamo costruito due cantine: la grande e la piccola. L’Infernotto, dentro la cantina piccola, è il nostro caveau di famiglia, con la collezione delle nostre etichette preferite da tutto il mondo e tutte le annate dei vini Planeta. La Biblioteca, custodisce centinaia di volumi italiani e stranieri, dal ‘700 ai nostri giorni, tutti dedicati alla storia della vite e del vino.
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Ulmo

Ambiente

Dal mare alla collina, su fino a un’altitudine di 400 metri, il territorio di Menfi ospita la maggior estensione dei nostri vigneti: ne coltiviamo oltre 250 ettari, operando scelte precise per adattare i nostri vitigni – autoctoni e internazionali - alle specificità dei singoli terroir.

La vallata, anticamente attraversata da un fiume, oggi è diventata il lago Arancio. Questo ha contribuito a rendere profondi i suoli, con uno scheletro abbondante costituito da ciottoli. I suoli più in alto sono invece più calcarei e argillosi. La pendenza garantisce un perfetto drenaggio.

200/350 metri slm

154 mm

Maroccoli

Ambiente

Dal mare alla collina, su fino a un’altitudine di 400 metri, il territorio di Menfi ospita la maggior estensione dei nostri vigneti: ne coltiviamo oltre 250 ettari, operando scelte precise per adattare i nostri vitigni – autoctoni e internazionali - alle specificità dei singoli terroir.

Il suolo è mediamente argilloso con abbondante frazione limosa. Un microclima straordinario per le brezze che provengono dal mare, lontano solo pochi chilometri.

415 metri slm

154 mm

Dispensa

Ambiente

Dal mare alla collina, su fino a un’altitudine di 400 metri, il territorio di Menfi ospita la maggior estensione dei nostri vigneti: ne coltiviamo oltre 250 ettari, operando scelte precise per adattare i nostri vitigni – autoctoni e internazionali - alle specificità dei singoli terroir.

Di media profondità, calcareo con argille miste, gialle e grigio-scure, di tessitura moderatamente fine. Lo scheletro è poco presente, ideale per vitigni internazionali.

75/415 metri slm

154 mm

Gurra

Ambiente

Dal mare alla collina, su fino a un’altitudine di 400 metri, il territorio di Menfi ospita la maggior estensione dei nostri vigneti: ne coltiviamo oltre 250 ettari, operando scelte precise per adattare i nostri vitigni – autoctoni e internazionali - alle specificità dei singoli terroir.

Diviso in due micro zone, una composta da sabbie rosse con poco scheletro, ideale per il Syrah, l’altra caratterizzata da terreni calcarei molto argillosi, che esaltano ancor più le qualità aromatiche peculiari al Fiano.

75 metri slm

154 mm

Vigneti

1985 - 59 ettari

A Menfi abbiamo piantato le nostre prime vigne e qui sono nati alcuni dei nostri vini più rappresentativi: lo Chardonnay Planeta, grande classico della produzione aziendale, i single vineyard e i super cru, ma anche La Segreta Bianco e Rosso, le etichette del bere bene quotidiano che portano il nome del bosco che circonda la tenuta dell’Ulmo.

Sistema di allevamento controspalliera, Guyot e cordone speronato

Densità di impianto: 3,800/4,500 piante per ettaro

È stato il primo vitigno che abbiamo piantato, nel 1985, nei vigneti di Ulmo e Maroccoli, unici per posizione e caratteristiche dei terroir. Rappresenta la nostra storia e anche la vocazione della nostra produzione vinicola, volta a recuperare le varietà autoctone ma anche a dimostrare la straordinaria adattabilità dei suoli siciliani ai grandi vitigni internazionali. Lo Chardonnay di Dispensa e Gurra entra invece nel blend de La Segreta bianco.

Sistema di allevamento controspalliera, Guyot e bilateral

Densità di impianto: 3,800 piante per ettaro

Basta il nome per attestare l’antichissimo legame di questo vitigno con la terra di Sicilia, che lo vide arrivare insieme ai Greci più di 2 mila anni fa. È da sempre l’anima del nostro Alastro, che è tra i vini storicamente legati al nostro marchio: di recente lo abbiamo unito in blend a piccole percentuali di Grillo e Sauvignon Blanc.
Il Grecanico di Dispensa e Gurra entra invece nel blend de La Segreta bianco.

Sistema di allevamento Guyot unilaterale

Densità di impianto: 3,800 piante per ettaro

Anni di esperienza ci hanno fatto individuare nelle vigne dell’ Ulmo, sulle sponde del lago Arancio, il luogo ideale per la coltivazione di questa antica varietà francese. Oggi il sito dell’Ulmo Merlot, vinificato in purezza, è uno dei nostri single vineyard.

Sistema di allevamento controspalliera, cordone speronato

Densità di impianto: 4,500 piante per ettaro

Abbiamo destinato piccole porzioni dei vigneti di Dispensa e Gurra a questo raffinato vitigno francese dagli aromi molto pronunciati, che è da sempre nella “ricetta” del nostro La Segreta bianco.

Sistema di allevamento controspalliera, cordone speronato

Densità di impianto: 3,800 piante per ettaro

Coltiviamo il Nero d’Avola nella sua terra d’origine, nella Sicilia dell’est, ma abbiamo voluto darne un’interpretazione anche nella Sicilia dell’ovest, godendo dei suoli di Maroccoli. Qui nasce il Plumbago, un Nero d’Avola in purezza completamente differente dal Santa Cecilia che nasce a Noto, ma proprio per questo unico nel suo genere.
Il Nero d’Avola di Dispensa e Gurra entra invece nel blend de La Segreta rosso e del Rosè.

Vigneti

1999 - 42 ettari

A Menfi abbiamo piantato le nostre prime vigne e qui sono nati alcuni dei nostri vini più rappresentativi: lo Chardonnay Planeta, grande classico della produzione aziendale, i single vineyard e i super cru, ma anche La Segreta Bianco e Rosso, le etichette del bere bene quotidiano che portano il nome del bosco che circonda la tenuta dell’Ulmo.

Sistema di allevamento controspalliera, cordone speronato

Densità di impianto: 5.000 piante per ettaro

Il Syrah è un nobile vitigno mediterraneo che dà il meglio di sé in luoghi luminosi e asciutti, proprio come la vigna di Maroccoli. Qui nasce la nostra interpretazione del Syrah in chiave moderna, in un single vineyard vinificato in purezza. Il Syrah di Dispensa e Gurra entra invece nel blend de La Segreta rosso e del Rosè.

Sistema di allevamento controspalliera, Guyot e cordone speronato

Densità di impianto: 3,800/4,500 piante per ettaro

È stato il primo vitigno che abbiamo piantato, nel 1985, nei vigneti di Ulmo e Maroccoli, unici per posizione e caratteristiche dei terroir. Rappresenta la nostra storia e anche la vocazione della nostra produzione vinicola, volta a recuperare le varietà autoctone ma anche a dimostrare la straordinaria adattabilità dei suoli siciliani ai grandi vitigni internazionali. Lo Chardonnay di Dispensa e Gurra entra invece nel blend de La Segreta bianco.

Sistema di allevamento Guyot unilaterale

Densità di impianto: 3,800 piante per ettaro

Anni di esperienza ci hanno fatto individuare nelle vigne dell’ Ulmo, sulle sponde del lago Arancio, il luogo ideale per la coltivazione di questa antica varietà francese. Oggi il sito dell’Ulmo Merlot, vinificato in purezza, è uno dei nostri single vineyard.

Sistema di allevamento controspalliera, cordone speronato

Densità di impianto: 4,500 piante per ettaro

Due dei grandi vitigni rossi di origine francese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, trovano condizioni ideali nei vigneti di Dispensa, esprimendosi in chiave tutta siciliana nel blend che compone il nostro Burdese. Una piccola parte del Cabernet Franc entra anche nel blend de La Segreta rosso.

Vigneti

1996 - 115 ettari

A Menfi abbiamo piantato le nostre prime vigne e qui sono nati alcuni dei nostri vini più rappresentativi: lo Chardonnay Planeta, grande classico della produzione aziendale, i single vineyard e i super cru, ma anche La Segreta Bianco e Rosso, le etichette del bere bene quotidiano che portano il nome del bosco che circonda la tenuta dell’Ulmo.

Sistema di allevamento controspalliera, cordone speronato

Densità di impianto: 4.500 piante per ettaro

Abbiamo destinato piccole porzioni dei vigneti di Dispensa e Gurra a questo raffinato vitigno francese dagli aromi molto pronunciati, che è da sempre nella “ricetta” del nostro La Segreta bianco.

Sistema di allevamento controspalliera, cordone speronato

Densità di impianto: 4.500 piante per ettaro

Due dei grandi vitigni rossi di origine francese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, trovano condizioni ideali nei vigneti di Dispensa, esprimendosi in chiave tutta siciliana nel blend che compone il nostro Burdese. Una piccola parte del Cabernet Franc entra anche nel blend de La Segreta rosso.

Sistema di allevamento Guyot unilaterale

Densità di impianto: 3.800 piante per ettaro

Anni di esperienza ci hanno fatto individuare nelle vigne dell’ Ulmo, sulle sponde del lago Arancio, il luogo ideale per la coltivazione di questa antica varietà francese. Oggi il sito dell’Ulmo Merlot, vinificato in purezza, è uno dei nostri single vineyard.

Sistema di allevamento controspalliera, cordone speronato

Densità di impianto: 3.800 piante per ettaro

Coltiviamo il Nero d’Avola nella sua terra d’origine, nella Sicilia dell’est, ma abbiamo voluto darne un’interpretazione anche nella Sicilia dell’ovest, godendo dei suoli di Maroccoli. Qui nasce il Plumbago, un Nero d’Avola in purezza completamente differente dal Santa Cecilia che nasce a Noto, ma proprio per questo unico nel suo genere. Il Nero d’Avola di Dispensa e Gurra entra invece nel blend de La Segreta rosso e del Rosè.

Sistema di allevamento controspalliera, cordone speronato

Densità di impianto: 5.000 piante per ettaro

Il Syrah è un nobile vitigno mediterraneo che dà il meglio di sé in luoghi luminosi e asciutti, proprio come la vigna di Maroccoli. Qui nasce la nostra interpretazione del Syrah in chiave moderna, in un single vineyard vinificato in purezza. Il Syrah di Dispensa e Gurra entra invece nel blend de La Segreta rosso e del Rosè. .

Sistema di allevamento controspalliera, Guyot e cordone speronato

Densità di impianto: 3.800/4.500 piante per ettaro

È stato il primo vitigno che abbiamo piantato, nel 1985, nei vigneti di Ulmo e Maroccoli, unici per posizione e caratteristiche dei terroir. Rappresenta la nostra storia e anche la vocazione della nostra produzione vinicola, volta a recuperare le varietà autoctone ma anche a dimostrare la straordinaria adattabilità dei suoli siciliani ai grandi vitigni internazionali. Lo Chardonnay di Dispensa e Gurra entra invece nel blend de La Segreta bianco.

Sistema di allevamento controspalliera, cordone speronato

Densità di impianto: 4.500 piante per ettaro

Due dei grandi vitigni rossi di origine francese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, trovano condizioni ideali nei vigneti di Dispensa, esprimendosi in chiave tutta siciliana nel blend che compone il nostro Burdese.

Sistema di allevamento controspalliera, cordone speronato

Densità di impianto: 4.500 piante per ettaro

Negli anni ‘90 è iniziata la nostra sperimentazione sul Fiano, nobile e antica varietà di origine campana. È nato così il Cometa, che esprime al meglio, in modo originale e unico, le caratteristiche di questo straordinario vitigno in chiave siciliana. Il Fiano coltivato a Dispensa entra invece nel blend de La Segreta bianco.

Sistema di allevamento controspalliera, Guyot, bilateral

Densità di impianto: 3.800 piante per ettaro

Basta il nome per attestare l’antichissimo legame di questo vitigno con la terra di Sicilia, che lo vide arrivare insieme ai Greci più di 2 mila anni fa. È da sempre l’anima del nostro Alastro, che è tra i vini storicamente legati al nostro marchio: di recente lo abbiamo unito in blend a piccole percentuali di Grillo e Sauvignon Blanc. Il Grecanico di Dispensa e Gurra entra invece nel blend de La Segreta bianco.

Vigneti

1996 - 47 ettari

A Menfi abbiamo piantato le nostre prime vigne e qui sono nati alcuni dei nostri vini più rappresentativi: lo Chardonnay Planeta, grande classico della produzione aziendale, i single vineyard e i super cru, ma anche La Segreta Bianco e Rosso, le etichette del bere bene quotidiano che portano il nome del bosco che circonda la tenuta dell’Ulmo.

Sistema di allevamento controspalliera, Guyot, bilateral

Densità di impianto: 3.800 piante per ettaro

Basta il nome per attestare l’antichissimo legame di questo vitigno con la terra di Sicilia, che lo vide arrivare insieme ai Greci più di 2 mila anni fa. È da sempre l’anima del nostro Alastro, che è tra i vini storicamente legati al nostro marchio: di recente lo abbiamo unito in blend a piccole percentuali di Grillo e Sauvignon Blanc.
Il Grecanico di Dispensa e Gurra entra invece nel blend de La Segreta bianco.

Sistema di allevamento controspalliera, cordone speronato

Densità di impianto: 4.500 piante per ettaro

Abbiamo destinato piccole porzioni dei vigneti di Dispensa e Gurra a questo raffinato vitigno francese dagli aromi molto pronunciati, che è da sempre nella “ricetta” del nostro La Segreta bianco.

Sistema di allevamento controspalliera, cordone speronato

Densità di impianto: 5.000 piante per ettaro

Il Syrah è un nobile vitigno mediterraneo che dà il meglio di sé in luoghi luminosi e asciutti, proprio come la vigna di Maroccoli. Qui nasce la nostra interpretazione del Syrah in chiave moderna, in un single vineyard vinificato in purezza. Il Syrah di Dispensa e Gurra entra invece nel blend de La Segreta rosso e del Rosè. .

Sistema di allevamento controspalliera, Guyot e cordone speronato

Densità di impianto: 3.800/4.500 piante per ettaro

È stato il primo vitigno che abbiamo piantato, nel 1985, nei vigneti di Ulmo e Maroccoli, unici per posizione e caratteristiche dei terroir. Rappresenta la nostra storia e anche la vocazione della nostra produzione vinicola, volta a recuperare le varietà autoctone ma anche a dimostrare la straordinaria adattabilità dei suoli siciliani ai grandi vitigni internazionali. Lo Chardonnay di Dispensa e Gurra entra invece nel blend de La Segreta bianco.

Sistema di allevamento controspalliera, cordone speronato

Densità di impianto: 4.500 piante per ettaro

In the 1990’s we began experimenting with Fiano, a noble and ancient vine variety originating from Campania. Thus our Cometa arrived, which best expressed the characteristics of this extraordinary variety in a unique and original way, and in a Sicilian mode.

The Fiano cultivated at Dispensa instead forms part of the blend of La Segreta Bianco.

La Cantina Ulmo

Costruita nel 1995 proprio sulle sponde del Lago Arancio, la cantina di Ulmo è stata la prima dell’azienda.

La Cantina Dispensa

A Dispensa ha origine la gran parte della produzione aziendale, per questo abbiamo costruito due cantine.

La struttura è stata pensata per essere architettonicamente in sintonia con il territorio e con le tradizioni del luogo.

Il piano terra, con le vasche di fermentazione, si affaccia direttamente sui vigneti e sul lago.

Sotto terra, la grande barricaia ospita oltre 700 barriques in cui avviene l’affinamento di alcuni dei nostri vini più rappresentativi, tra cui lo storico Chardonnay.

Qui custodiamo anche le pupitres in cui nasce il nostro Brut Metodo Classico, con le uve di Carricante che arrivano dall’Etna.

La Cantina Piccola, attiva dal 2001, è dedicata alla produzione dei rossi: nel piano sotterraneo ospita circa 900 barriques per l’affinamento.

La Cantina Piccola ospita anche l’Infernotto, il caveau dove è conservata una selezione delle migliori etichette da tutto il mondo e la collezione di tutte le annate dei nostri vini, per poterne seguire l’evoluzione nel tempo.

La Cantina Grande è stata ultimata per la vendemmia 2005 ed è dedicata alle vinificazioni in acciaio, secondo razionali e moderne tecniche volte a ottenere la massima qualità.

Tasting Planeta

Dallo Chardonnay , simbolo della nostra produzione e della rinascita vinicola della Sicilia, fino al Cometa, grande bianco del sud Italia frutto della nostra sperimentazione sul Fiano, dall’Alastro che esprime al meglio le caratteristiche di un vitigno autoctono millenario come il Grecanico, fino a La Segreta, compagno fedele del bere bene quotidiano, passando per i single vineyard Merlot e Syrah: a Menfi, tra i vigneti di Dispensa e Ulmo, nascono alcuni dei vini che hanno fatto la storia della nostra azienda e portano nel mondo il nome della nostra famiglia.
Scopri le loro caratteristiche come in un vero percorso di degustazione.
Sito dell’Ulmo Merlot
Sicilia D.O.C.
100% Merlot

Sito dell’Ulmo è un Merlot in purezza e un single vineyard. Anni di esperienza ci hanno fatto individuare alle sponde …

Scheda vino
Chardonnay
Sicilia Menfi D.O.C.
100% Chardonnay

Un vino che è diventato l’immagine del cambiamento della Sicilia del vino. Nasce dal desiderio di riuscire a competere con …

Scheda vino
Cometa
Sicilia Menfi D.O.C.
100% Fiano

Un grande vino bianco in grado di confrontarsi con i grandi bianchi del mondo: questo il progetto iniziale. Per questo …

Scheda vino
Burdese
Sicilia DOC
70% Cabernet Sauvignon, 30% Cabernet Franc

Nel dialetto locale Burdisi/Burdese significa bordolese e rimanda al classico uvaggio di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Si tratta di …

Scheda vino
Maroccoli
Sicilia Menfi D.O.C.
100% Syrah

Il Syrah è un nobile vitigno mediterraneo che dà il meglio di sé nei luoghi luminosi e asciutti come la …

Scheda vino
Plumbago
Menfi D.O.C.
100% Nero d’Avola

Plumbago – dal fiore spontaneo di un bellissimo colore violaceo che cresce nei boschi che circondano il baglio e le …

Scheda vino
Alastro
Menfi D.O.C.
85% Grecanico, 15% Sauvignon Blanc

Dal nome di un fiore selvatico, che cresce intorno alla nostra cantina, è un uvaggio a base di Grecanico, unito …

Scheda vino
Terebinto
Menfi D.O.C.
100% Grillo

Il terebinto è un arbusto dalle fronde lucenti, da sempre legato alla Sicilia e al paesaggio del Mediterraneo, da occidente …

Scheda vino
La Segreta Bianco
Sicilia D.O.C.
40% Grecanico, 20% Chardonnay, 20% Grillo, 20% altre varietà

La Segreta prende il nome dal bosco che circonda la nostra vigna all’Ulmo. Un vino da sempre prodotto esclusivamente con …

Scheda vino
La Segreta Rosso
Sicilia D.O.C.
50% Nero d’Avola 25% Merlot 20% Syrah 5% Cabernet Franc

La Segreta prende il nome dal bosco che circonda la nostra vigna all’Ulmo. Un vino da sempre prodotto esclusivamente con …

Scheda vino
Rosé
Sicilia D.O.C.
50% Nero d’Avola 50% Syrah

Il nostro Rosé, fresco e fruttato, nasce da una viticoltura condotta secondo i criteri della sostenibilità e del biologico, racchiude …

Scheda vino
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Con la Cucina di Casa Planeta
  • Risotto al ragusano
Risotto al ragusano

INGREDIENTI

Per 4-6 persone

400 g di riso Carnaroli

250 g di Ragusano Dop

1 costa di sedano

1 carota

2 cipolle di Giarratana (300 g)

1 bicchiere di vino sale

pepe nero in grani

DIFFICOLTÀ 2/5 | TEMPO 20 minuti

Preparate un brodo vegetale leggero con sedano, carota, cipolla, sale e qualche grano di pepe. Mettete il riso in una casseruola larga, meglio se di rame, e tostatelo direttamente nella casseruola, mescolandolo con delicatezza con un mestolo di legno. Appena sentirete che il riso ha una temperatura elevata (usate le mani!), aggiungete il vino e fate sfumare. Iniziate ad aggiungere progressivamente il brodo. Mentre il riso cuoce e voi lo girate di tanto in tanto, grattate finemente il Ragusano. A 8-10 minuti dall’inizio della cottura, spegnete la fiamma, aggiungete il Ragusano grattugiato e mescolate con cura. Usate il brodo bollente per raggiungere la cremosità desiderata e servite.

 

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Con la Cucina di Casa Planeta
  • Ruota di spatola alle erbe
Ruota di spatola alle erbe

INGREDIENTI per 4 persone
4 filetti di spatola
(200 g ciascuno)
500 g di pangrattato
50 g di prezzemolo
20 g di menta
20 g di timo
20 g di maggiorana
20 g di origano fresco
buccia di limone
400 ml di olio
extravergine d’oliva
4 g di sale
pepe

 

DIFFICOLTÀ 3/5 | TEMPO 40 minuti
Preparate la panatura aggiungendo al pangrattato le erbe aromatiche
finemente tritate, la buccia di limone, il sale e il pepe.
Marinate la spatola in abbondante olio extravergine d’oliva. Panate
i filetti e arrotolateli senza stringerli troppo, componendo
una ruota concentrica.
Cuocete la ruota di spatola in una teglia ben oliata in forno a
180 °C per 15 minuti circa.

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Con la Cucina di Casa Planeta
  • Sarde a beccafico
Sarde a beccafico

INGREDIENTI

Per 4 persone

400 g di sarde fresche

200 g di pangrattato

20 g di uva sultanina

20 g di pinoli

1 cucchiaio di zucchero succo di limone

succo di arancia

foglie di alloro

1 ciuffo di prezzemolo aceto

olio extravergine d’oliva sale

pepe

 

DIFFICOLTÀ 2/5 | TEMPO 30 minuti

Pulite le sarde, privatele della testa e della lisca centrale, asciugatele e apritele a libro, quindi marinatele in acqua e aceto per circa un’ora. Nel frattempo tostate il pangrattato in una padella, facendo attenzione a non bruciarlo. Quando sarà ben dorato unite un filo d’olio e amalgamate bene. In una ciotola unite l’uvetta e i pinoli, lo zucchero, sale e pepe, il prezzemolo tritato finemente, il succo d’arancia e di limone. Amalgamate bene tutti gli ingredienti, quindi farcite ogni sarda con un poco del composto ottenuto. Arrotolate le sarde in modo da ottenere degli involtini. Disponeteli in una teglia oliata, alternandoli con foglie di alloro. Irrorate con un filo d’olio e poco succo di limone o arancia, spolverate con il pangrattato e cuocete in forno caldo per circa 5 minuti.

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Con la Cucina di Casa Planeta
  • Timballo di capellini rosso
Timballo di capellini rosso

INGREDIENTI

Per 10 persone

1 kg di capellini

200 g di Parmigiano Reggiano Dop grattugiato

100 g di burro

500 ml di salsa di pomodoro

300 g di pomodori spellati a filetti

2 kg di melanzane

500 g di Primosale 200 g di pangrattato 100 g di basilico

olio extravergine d’oliva

 

DIFFICOLTÀ 3/5 | TEMPO 1 ora e mezzo

Imburrate una grande tortiera e cospargetela di pangrattato. Affettate le melanzane e friggetele in olio extravergine d’oliva. Cuocete i capellini molto al dente, scolateli e conditeli con salsa di pomodoro fredda, burro e parte del Parmigiano Reggiano. Tagliate il Primosale a fettine. Coprite la base e i lati della tortiera con i capellini conditi. Sistemate all’interno le fette di melanzane, il Primosale, il Parmigiano grattugiato, le foglie di basilico e i filetti di pomodoro, alternando gli ingredienti fino a esaurirli. Se volete ottenere un effetto “filante”, aggiungete anche uno strato di mozzarella al centro. Coprite il ripieno con i restanti capellini, spolverizzate con Parmigiano e pangrattato, coprite con alluminio e infornate per 45 minuti a 190 °C. Eliminate la copertura e cuocete per altri 10 minuti per gratinare bene. A cottura ultimata lasciate riposare 10 minuti, poi sformate e servite il timballo a fette. Preferibilmente accompagnato con salsa di pomodoro calda con foglioline di basilico.

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Con la Cucina di Casa Planeta
  • Cotolette di melanzane
Cotolette di melanzane

INGREDIENTI

Per 4 persone

4 melanzane tonde

250 g di farina 00

3 uova

300 g di pangrattato olio di oliva per friggere

sale grosso o fior di sale di Mozia

 

DIFFICOLTÀ 1/5 | TEMPO 20 minuti
(senza la spurgatura delle melanzane)

Lavate le melanzane, eliminate il picciolo e mettetele in verticale su un tagliere. Se la buccia è spessa, eliminatene quattro lati, con quattro tagli verticali che renderanno le melanzane più rettangolari. Tagliate le melanzane a fette di mezzo centimetro, stendetele su un panno, cospargetele di sale grosso e aspettate che perdano l’acqua e l’amaro. Dopo circa un’ora, asciugatele con carta assorbente. Passatele nella farina, poi nell’uovo sbattuto e infine nel pangrattato. Friggetele in olio ben caldo. Prima di servirle, tamponate l’olio in eccesso e salate.

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Con la Cucina di Casa Planeta
  • Falsomagro
Falsomagro

INGREDIENTI

Per 4-6 persone

2 fette di manzo tagliato a fette, circa 600 g di carne, meglio se di coscia

2 uova

100 g di prosciutto cotto

100 g di Pecorino Siciliano Dop grattugiato

200 g di Ragusano 200 g di spinaci

1 sedano

1 carota

1 cipollotto

vino bianco

50 ml di olio extravergine d’oliva

 

DIFFICOLTÀ 3/5 | TEMPO 50 minuti

Sbattete le uova con il Pecorino grattugiato e preparate due frittatine. Scottate gli spinaci in padella con un cucchiaio d’olio. Stendete le fette di manzo fino a comporre un rettangolo di circa 30 x 20 centimetri. A questo punto distribuite il prosciutto cotto, le frittatine, gli spinaci e infine le fettine di Ragusano. Arrotolate il tutto partendo da uno dei due lati lunghi del rettangolo. Appena fatta la prima piega, arrotolate il tutto con dolcezza fino a ottenere un salsicciotto unico. Chiudete bene il Falsomagro con un paio di giri di spago per arrosti e mettetelo in un tegame. Aggiungete nel tegame sedano, carote e cipollotto tagliati a pezzi grandi e l’olio. Dopo una prima rosolatura su fiamma piuttosto vivace, sfumate con il vino. Terminate la cottura in tegame per 25 minuti, aggiungendo eventualmente un po’ di acqua.

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Con la Cucina di Casa Planeta
  • Sarde a chiappa
Sarde a chiappa

INGREDIENTI

Per 6-8 persone

1 kg di sarde

120 g di pangrattato

100 g di Pecorino Siciliano Dop

5 acciughe

10 capperi dissalati

1 limone

1 mazzetto

di prezzemolo

alloro

noce moscata

olio extravergine d’oliva sale

pepe

 

DIFFICOLTÀ 2/5 | TEMPO 40 minuti

Pulite le sarde, eliminate la testa e la lisca, lavatele e mettetele ad asciugare aperte su carta assorbente. In una padella tostate il pangrattato con un filo d’olio. Appena il pangrattato comincia a imbiondire, toglietelo dal fuoco e mettetelo in una terrina mescolando con i filetti d’acciuga diliscati e tritati finemente, il Pecorino, la scorza di mezzo limone grattugiata, il prezzemolo, i capperi tritati e la noce moscata, il sale e il pepe. Amalgamate la farcia e con un cucchiaino mettetene un po’ su ogni sarda aperta. Prendete un’altra sarda e chiudete, come fosse un panino. Disponete le sarde in verticale in una teglia unta d’olio e separandole con le foglie di alloro. Cuocete in forno per 20 minuti a 180 °C e servite ben calde.

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Con la Cucina di Casa Planeta
  • Arancine di riso ripiene di carne
Arancine di riso ripiene di carne

Per il riso

500 g di riso Carnaroli

1 litro d’acqua

125 g di burro

35 g di cipolla

1 costa di sedano

1 carota

5 g di zafferano

50 g di Grana Padano Dop

sale

 

Per il ripieno

600 g di polpa di manzo a cubetti

500 ml di salsa di pomodoro

1 kg di cipolla

200 g di concentrato di pomodoro

100 ml di vino vecchio

100 g di piselli

300 g di Primosale

150 ml di olio extravergine d’oliva

cannella macinata

sale

pepe

 

Per impanare

farina 00

2 uova sbattute

200 g di pangrattato

 

Difficoltà 4/5 | 2 ore

In una pentola capiente, portate a ebollizione l’acqua con il sale e la cipolla, il sedano e la carota. Abbassate il fuoco e cuocete a fiamma bassa per almeno 30 minuti. Una volta ottenuto un leggero brodo di verdura, filtratelo. Aggiungete lo zafferano, lasciate che il brodo si colori e unite il riso. Cuocete a fiamma medio-alta, fino a completo assorbimento del brodo: il riso sarà al dente. Versatelo in una teglia larga, aggiungete il burro e il Grana Padano grattugiato, amalgamate e fate raffreddare velocemente. Preparate il ripieno rosolando la carne nell’olio d’oliva e aggiungendo la cipolla tritata finissima. Sfumate con il vino e unite la salsa e il concentrato di pomodoro. Regolate di sale, pepe e cannella e lasciate cuocere a fuoco lentissimo. Quando la carne si sfalda con una forchetta, aggiungete i piselli precedentemente lessati e infine il Primosale tagliato a cubetti piccolissimi. Formate le arancine stendendo uno strato sottile di riso sul palmo della mano, leggermente bagnato. Mettete al centro del riso una piccola dose di ripieno e richiudete formando delle palline. È importante che il ripieno sia i due terzi del peso dell’arancina, mentre il riso un terzo. Inumidite esternamente le arancine con acqua, poi passatele delicatamente nella farina, nell’uovo sbattuto e infine nel pangrattato. 
Friggetele in abbondante olio bollente, servitele calde.

caponata
Con la Cucina di Casa Planeta
  • Caponata
Caponata

INGREDIENTI

Per 4 persone

2 kg di melanzane 200 g di cipolle

150 g di concentrato di pomodoro

200 g di sedano 200 g di olive verdi snocciolate 100 g di capperi sotto sale

50 g di zucchero semolato

50 ml di aceto

di vino rosso

50 g di mandorle tostate

menta

100 ml olio extravergine d’oliva

olio d’oliva per friggere sale e pepe

 

DIFFICOLTÀ 3/5 | TEMPO 1 ora

Lavate le melanzane, tagliatele a cubetti di circa 1,5 centimetri di lato, mettetele sotto sale in uno scolapasta per circa mezz’ora. Sciacquatele e asciugatele bene, poi friggetele in abbondante olio d’oliva. Private il sedano dei filamenti, lavatelo e tagliatelo a pezzetti. Tuffate il sedano per 2 minuti in una pentola con abbondante acqua bollente non salata, poi aggiungete le olive tagliate a metà e i capperi, scolando il tutto dopo 4-5 minuti. In una padella capiente fate appassire a fuoco basso la cipolla affettata non troppo finemente in un filo d’olio, senza lasciarla colorire. Unite i pezzetti di sedano, i capperi, le olive sbollentate, un pizzico di pepe e cuocete per 2 minuti. Aggiungete il concentrato di pomodoro e mescolate. Alzate la fiamma. Create uno spazio al centro della padella, versate lo zucchero e fatelo sciogliere, aggiungete l’aceto e continuate la cottura per 2-3 minuti. Versate il condimento sulle melanzane e mescolate soltanto quando tutto si sarà raffreddato. Cospargete la caponata con mandorle tostate sminuzzate e foglioline di menta.

panzerotti
Con la Cucina di Casa Planeta
  • Panzerotti
Panzerotti

INGREDIENTI
Per 20 panzerotti

Per la sfoglia
300 g di farina 00
100 g di farina di Tumminia
50 g di strutto (o margarina)
2 cucchiai di aceto di vino bianco
sale

Per il ripieno
200 g di Provola dolce o di Primosale
150 g di salame Napoli
2 uova sode
olio di arachide

DIFFICOLTÀ 2/5 | TEMPO 1 ora
Impastate le farine con lo strutto aiutandovi con un bicchiere di acqua tiepida e 2 cucchiai di aceto. Una volta che avrete ottenuto un impasto omogeneo, lasciate riposare per un’ora.
Mentre la pasta riposa, tagliate a dadini il salame, la Provola e sbriciolate le uova sode.
Tirate una sfoglia sottile e ricavate tanti dischetti di 10-15 centimetri di diametro. Mettete al centro del dischetto il ripieno e formate dei raviolini.
Friggete in olio ben caldo. Aiutandovi con un cucchiaio, coprite di olio bollente ogni panzerotto. Servite caldissimi.

Ospitalità di Casa Planeta

Conosci la Sicilia attraverso i luoghi del vino Planeta

Nella storia della nostra azienda, la nascita di ogni tenuta si è sempre accompagnata ad uno specifico progetto di ospitalità. A Ulmo accogliamo da vent’anni i visitatori, invitandoli a scoprire dove nascono i loro vini preferiti, mentre gli spazi di Dispensa sono riservati ad eventi esclusivi. Dopo la visita alla cantina di Ulmo e ai vigneti che la circondano, vi guidiamo nella degustazione dei nostri vini e agli acquisti nel wine shop.

Alla degustazione è possibile abbinare diversi percorsi del gusto: dal semplice aperitivo con i selezionati prodotti del territorio al pranzo di Casa Planeta con i piatti della nostra cucina familiare (la caponata e le panelle, i timballi e le arancine, fino alla tipica cassata), tutto si rifà alle antiche ricette e a saperi che si tramandano da generazioni.

A Ulmo potrete visitare i resti del millenario Palmento Fenicio ed esplorare il museo Iter Vitis, circondato dal“campo collezione” di diversi vitigni siciliani e georgiani, che abbiamo pensato per valorizzare la ricca cultura enologica siciliana. Dalla cantina parte anche il sentiero naturalistico La Segreta, nel quale potrete avventurarvi per esplorare angoli incontaminati e splendidi paesaggi, alla scoperta delle vigne e del lago.

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