La storia dell’Etna è costellata da storiche eruzioni che ne hanno plasmato la forma. Leggendaria quella del 1614, durata 10 anni, la più lunga di tutti tempi, arrestatasi proprio al confine dei vigneti di Sciaranuova. Un nome fortemente evocativo per i nostro Cru dell’Etna. Al momento dell’impianto dei vigneti, coerenti al nostro spirito di ricerca, abbiamo piantato una piccola vigna di Riesling. Una varietà straordinaria che ama altitudine e terre laviche. Un esperimento che il tempo ci aiuterà a giudicare.

Territori e Tenute


Eruzione 1614 Riesling
Terre Siciliane I.G.T.
100% Riesling
Riconoscimenti
2015 | James Suckling | 92 |
Altimetria
815
Sopra il livello del mare

Clima
21°Temperatura media

Sistema di allevamento
Guyot
Densità di impianto
5.000 piante per ettaro
Adesso
8.33°C
Cloudiness | 14% |
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Umidità | 89% |
Vento | 1.56mh ↙ |

- 2014
- 2015
- 2016
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Dopo una prima analisi, le differenze con i dati dell'ultima decina appaiono meno evidenti rispetto alle altre zone. In generale sull'Etna registriamo un’annata molto consistente, migliore per i bianchi che per i rossi, con vini ricchi e complessi. I dati meteo da evidenziare sono soprattutto un’estate asciutta che ci aveva fatto temere sino all'arrivo di piogge decisive a settembre. La vera differenza l'ha fatta, nel corso dell'anno, l'evapotraspirazione che registra i valori più alti del periodo, superata solo dal 2012, e anche qui da un periodo di luce importante nel mese di settembre. Quindi un’annata molto lineare, senza scossoni dal punto di vista meteo, ideale per maturazioni perfette per i bianchi e funzionale per i rossi.
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Dopo una prima analisi, le differenze con i dati dell'ultima decina appaiono meno evidenti rispetto alle altre zone. In generale sull'Etna registriamo un’annata molto consistente, migliore per i bianchi che per i rossi, con vini ricchi e complessi. I dati meteo da evidenziare sono soprattutto un’estate asciutta che ci aveva fatto temere sino all'arrivo di piogge decisive a settembre. La vera differenza l'ha fatta, nel corso dell'anno, l'evapotraspirazione che registra i valori più alti del periodo, superata solo dal 2012, e anche qui da un periodo di luce importante nel mese di settembre. Quindi un’annata molto lineare, senza scossoni dal punto di vista meteo, ideale per maturazioni perfette per i bianchi e funzionale per i rossi.
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Sull’Etna, come dicevamo, la vendemmia 2016 è sicuramente la nostra migliore in assoluto, da quando nel 2009 abbiamo cominciato a lavorare sul vulcano. Lo è senza dubbio per i bianchi e lo è per la nostra concezione dei vini rossi. Le ragioni sono di facile lettura osservando i dati metereologici: l’estate è stata fresca e cadenzata da giuste piogge, con un tempismo davvero molto fortunato. Questo ci ha fatto arrivare a fine settembre in una situazione idilliaca per l’equilibrio vegeto-produttivo e la sanità delle uve. La vendemmia, grazie alla mancanza di stress estivo, è iniziata con uve spettacolari e una precocità di circa 8 giorni, permettendoci di anticipare la fine della vendemmia, evitando le piogge della seconda metà di ottobre. I risultati sono un Carricante aromatico e fresco e un Nerello Mascalese di grande qualità, senza gli eccessi di alcol che in certe annate lo caratterizzano, con colori brillanti e fittezza tannica.

Epoca di vendemmia
5
ottobre

Vinificazione
Le uve, raccolte in cassa, vengono subito refrigerate ad 8 °C; selezionate a mano e inviate ad una leggera pigiadiraspatura e a pressatura soffice; il mosto decantato viene travasato e inoculato con lieviti e fermenta a 15 °C, in acciaio inox; il vino così ottenuto rimane sino a giugno sulle fecce fini con continue agitazioni


Gradazione alcolica
13%vol.

Capacità di invecchiamento
Grande potenziale, da 7 a 10 anni