Alastro – dal nome di un fiore selvatico che cresce intorno alla nostra cantina – è un uvaggio a base di Grecanico, unito ad una piccola percentuale di una varietà spiccatamente aromatica: il Sauvignon Blanc. Finemente aromatico, delicatamente strutturato, con profumi di frutti tropicali, agrumi freschi e fiori bianchi. Si abbina con i primi piatti della cucina mediterranea e alla cucina vegetariana.

Territori e Tenute


Alastro
Menfi D.O.C.
80% Grecanico, 20% Sauvignon Blanc
2018 | Fasltaff | 89 |
2017 | Sakura | Medaglia d'oro |
Wine Advocate | 86 | |
2015 | Falstaff | 90 |
Wine Enthusiast | 88 | |
Vinous | 88 | |
5Star Wines | 90/100 | |
2014 | Decanter World Wine Awards | Bronze |
Gambero rosso | Bere Bene - Oscar Qualità prezzo | |
Jancis Robinson | 15,5 | |
2012 | Decanter | 90 |
Sommelier Wine Award | Bronze | |
Gambero Rosso | Bere Bene - Oscar Qualità prezzo | |
Slow Wine | Vino quotidiano | |
2011 | James Suckling | 91 |
Gambero Rosso | Bere Bene - Oscar Qualità prezzo | |
2010 | International wine Challenge | Commended |
2009 | Jancis Robinson | 16,5 |
2006 | Wine Spectator | 90 |
2003 | Decanter | Silver |
Altimetria
75-250
Sopra il livello del mare

Clima
21°Temperatura media

Sistema di allevamento
Cordone speronato e Guyot
Densità di impianto
3.800/5.000 piante per ettaro
Adesso
8.1°C
Cloudiness | 78% |
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Umidità | 88% |
Vento | 1.79mh ←↙ |

- 1995
- 1996
- 1997
- 1998
- 1999
- 2000
- 2001
- 2002
- 2003
- 2004
- 2005
- 2006
- 2007
- 2008
- 2009
- 2010
- 2011
- 2012
- 2013
- 2014
- 2015
- 2016
- 2017
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Una vendemmia particolarmente fresca migliore per i rossi che per i bianchi.
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Vendemmia dalle due facce un agosto particolarmente fresco ha preceduto un settembre piovoso: quindi benissimo le varietà precoci male le tardive.
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Agosto caldo e settembre fresco con qualche pioggia hanno fatto seguito ad un inverno con poche pioggie.
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Inizia il ciclo delle vendemmie calde con vendemmie asciutte e calde dall'inizio alla fine.
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Annata caratterizzata da inverno e primavera con poca pioggia, agosto molto caldo e settembre fresco e asciutto. Caldi i bianchi.
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Annata quasi perfetta per i bianchi per luglio ed agosto luminosi e caldi al punto giusto.
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L'estate più fresca (con il 2004) ci ha dato dei bianchi molto fruttati e pieni per maturazioni lente.
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Inverno e primavera quasi senza pioggia. Produzioni basse e qualità molto buona in controtendenza al resto di Italia. Migliori i bianchi.
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Qualche pioggia più del solito ha rinfrescato parte della vendemmia, i bianchi con tanto frutto e struttura
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Inverno e primavera freddi e piovosi hanno preparato alla perfezione le vigne alla vendemmia, iniziata con circa 15 giorni di ritardo e con clima fresco e temperato. I bianchi molto freschi.
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Piogge invernali e primaverili molto abbondanti hanno preparato perfettamente i vigneti alla maturazione estiva e autunnale. Le temperature straordinariamente fresche e temperate di luglio, agosto e settembre hanno fatto il resto, con uve arrivate in cantina in condizioni perfette.
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Un tardo Autunno piovoso e temperature invernali fredde ma non rigide hanno posto solide basi per la bella vendemmia 2006. Le vigne sono andate in riposo con i terreni ben saturi d'acqua. Dopo un inverno piovoso, la primavera è stata particolarmente fresca e asciutta. Un'estate mite ha permesso una maturazione ottimale delle uve sia bianche che rosse. Per quanto attiene alla qualità delle uve, la vendemmia 2006 è stata eccellente.
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C'eravamo salutati con un autunno 2006 chiuso con delle buone piogge ottobrine che avevano ben preparato la vite al riposo autunnale ed invernale. E' seguito un inverno relativamente mite, caratterizzato da temperature mai troppo basse e piovosità inferiore alla media. Un andamento climatico in linea con quanto avveniva nel resto d'Italia, con la differenza che nella nostra regione gli inverni miti sono la norma.
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Eccellente in particolare il grecanico, ma non sono da meno le varietà precoci di importazione quali chardonnay e viogner. Il fiano è infine alle sue massime punte di qualità , con una vendemmia paragonabile a quella del 2001.
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Le temperature sono aumentate sensibilmente dopo il 20 agosto, mantenendo però il buon livello di umidità ed evitando la disidratazione e la concentrazione del frutto. La raccolta del grecanico si è conclusa gli ultimi giorni di settembre.
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2010 una vendemmia da 10? Presto per dirlo ma sicuramente una super vendemmia.
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Le temperature sono rimaste nella media, e ciò che è più importante, senza picchi di caldo. Settembre ed ottobre sono stati miti, qualche pioggia finale ha completato alla perfezione la della vendemmia. Menfi e Sambuca: la vendemmia è iniziata in leggero anticipo rispetto alle ultime cinque. Annotiamo un calo produttivo significativo nei bianchi, ma una qualità ottima, soprattutto nel Grecanico.
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La vendemmia si è conclusa il 12 ottobre in anticipo rispetto al consueto. In generale: le uve sono straordinariamente sane, ciò dovuto alla mancanza di precipitazioni a ridosso della raccolta; la quantità aumenta di un 10 % rispetto alla vendemmia 2011 che ricordiamo particolarmente povera e quindi al di sotto del 5% rispetto alla media.
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Lunga, intensa, con momenti facili e difficili. Alla fine bella e, per alcuni territori, straordinaria. Il clima è stato molto favorevole, anche se diverso secondo le zone della Sicilia.
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Menfi e Sambuca di Sicilia. Una grande annata per due motivi perfettamente combinati: primavera più piovosa della media degli ultimi 10 anni, specialmente a giugno, quindi vigne che affrontano l'estate senza stress, e periodo di maturazione delle uve in assenza di pioggia con luglio, agosto e settembre del tutto asciutti. A dir poco ideali le temperature e la quantità di luce, con il mese luglio più fresco dal 2004; al contrario il settembre più luminoso (dal 2007) e, per completare al meglio la maturazione dei rossi, in assoluto più caldo della serie analizzata. L'annata perfetta!
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Annata che esalta le varietà autoctone, specialmente il Grecanico, molto aromatico, e un Nero d'Avola sugli scudi, con frutto, densità e compattezza tannica come credo mai prima d’ora. Bene il Fiano, più consistente lo Chardonnay. Merlot e Syrah al top, grazie all'andamento climatico. Forse un po’ rigidi i Cabernet.
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A Menfi (sud ovest), ad un inverno scarsamente piovoso e temperature mediamente più fredde del 2015, è seguita una bellissima primavera con un marzo piovoso e piccole piogge cadenzate nei mesi primaverili, che hanno preparato al meglio le uve. L’estate non calda e con temperature medie tra giugno e settembre ben al di sotto del 2015 hanno completato la bella vendemmia. Il risultato è stato di bianchi aromatici e bilanciati con picchi di qualità in Chardonnay, Grecanico e Grillo, e rossi francesi ‘monstre’ grazie alla lunga e lenta maturazione, quindi con particolare fittezza e densità tannica. Il Nero d’Avola in particolare, grazie anche alla bassa produzione, risulta molto profumato e colorato.
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La vendemmia era ben preparata grazie ad una primavera fresca, delle piogge non abbondanti (più o meno 500 mm con un’ultima pioggia nei primi di aprile) ma ben cadenzate. L’invaiatura è stata in leggero ritardo, ma l’estate sino a fine luglio è stata molto favorevole. Nei primi di agosto l’anticiclone africano ha portato in alto le temperature per circa 3 settimane senza tregua. E la Sicilia sud occidentale è stata proprio la zona che ha subito di più il caldo, che era più intenso ad ovest che ad est. È stata quindi necessaria una accelerazione della prima parte della vendemmia e una particolare attenzione alla raccolta: le uve in casa sono state poche, ma buone. Alcune varietà hanno tratto giovamento, per le loro caratteristiche intrinseche, da queste condizioni (in particolare Grecanico, Grillo e Syrah), mentre altre hanno necessitato di una più intensa selezione ed una accelerazione della raccolta (Chardonnay, Nero d’Avola). La seconda parte della vendemmia, dal 20 agosto in poi, ha visto un andamento climatico molto migliore e pressoché ideale che ci ha fatto recuperare qualità e rallentare la raccolta dei rossi, consentendo una più lineare maturazione. Quindi a Menfi vini più muscolari ma senza eccessi, bianchi più rotondi e rossi intensi.

Epoca di vendemmia
5
settembre

Vinificazione
Dopo diraspapigiatura e pressatura soffice, il mosto decanta a bassa temperatura, quindi viene inoculato sul limpido con lieviti selezionati, fermenta a 15 °C, a fine fermentazione affina sulle fecce fini per 6 mesi in vasca di acciaio dove un bâtonneur tiene le feccie in sospensione


Gradazione alcolica
13%vol.

Capacità di invecchiamento
Da bere subito o da invecchiare sino a 4-5 anni; il Grecanico sorprende nella sua capacità di evoluzione