Sostenibilità

Pensiamo alla sostenibilità
come a una direzione, non come a una destinazione.

E per un’azienda vitivinicola questo lavoro ha oggi bisogno di essere definito in modo più ampio e ambizioso. Economicamente sostenibile, ecologicamente attento, equo socialmente: alle tre “e” che definiscono la moderna viticoltura, la nostra produzione obbedisce sin dal primo giorno.

Oltre ad attuare pratiche enologiche sensibili per l’ecosistema e attente ad incrementare nel lungo periodo la qualità dell’ambiente, alcuni dei nostri progetti sono stati pensati come interamente orientati alla sostenibilità: è il caso della tenuta La Baronia, a Capo Milazzo. Ma questo non basta. Il nostro ruolo è reso efficace dal complesso delle azioni di responsabilità sociale che mettiamo in atto: la tutela delle produzioni nei singoli territori, la tutela del paesaggio e delle tradizioni, le iniziative speciali, la produzione di cultura.

In ogni territorio in cui siamo presenti ci preoccupiamo di tutelare il paesaggio, non semplicemente riducendo al minimo l’impatto della nostra presenza, ma piuttosto facendo in modo di renderlo positivo. È il caso di Capparrina, dove abbiamo trasformato un luogo che rischiava di essere cannibalizzato dalle cementificazioni in un uliveto sul mare, un’oasi ormai definitivamente protetta. Ed è il caso di Capo Milazzo, dove nei terreni di proprietà della Fondazione Lucifero, ci prendiamo cura di vigneti e uliveti, con sistemi agricoli in pieno equilibrio col territorio, una cantina “smontabile” e il recupero dei sentieri, come avevamo già fatto a Ulmo dentro il bosco “La Segreta” che circonda la nostra azienda.

I progetti delle nostre cantine seguono interamente i dettami dell’architettura ecocompatibile. A Noto abbiamo costruito una Cantina Invisibile, nascosta sotto un dislivello naturale delle colline, con un progetto assolutamente innovativo, espressione di una sintesi perfetta tra esigenze tecniche e soluzioni architettoniche.Sull’Etna abbiamo costruito una Cantina di Lava, all’interno di una colata del ‘500: il progetto si integra perfettamente al contesto paesaggistico, citandone gli elementi in chiave moderna, a cominciare dall’utilizzo della pietra lavica nella costruzione dell’edificio così come nella realizzazione della bottaia con l’aspetto tipico di un’antica pietraia. E infine a Capo Milazzo siamo arrivati con una Cantina Smontabile: la struttura portante è piccola e leggera, di ferro e pietra, pensata per essere temporanea, interamente asportabile senza danno per il territorio.

300 metri quadri di pannelli fotovoltaici forniscono una quota dell’energia necessaria al funzionamento delle cantine di Menfi e ovunque utilizziamo materia legnosa per le caldaie.

Ricicliamo ogni anno diverse tonnellate di materiale plastico e cartaceo. Gran parte del nostro materiale informativo e del materiale da imballo viene stampato su carta riciclata certificata.

Certificazione biologica

Planeta rappresenta la storia di una famiglia siciliana e della sua attività agricola da quasi cinque secoli e diciassette generazioni.

Il nostro approccio alla sostenibilità considera il valore dell’agricoltura come attività che non solo rispetta ma convive con l’ambiente circostante. L’azienda applica pratiche agricole il più possibile non interventiste e investe energie in iniziative che spaziano dai programmi di ricerca alle iniziative culturali, valorizzando le risorse regionali di eccellenza e la conservazione del territorio.

L’insieme dei protocolli e dei comportamenti che sintetizzano la nostra visione sono ripresi sotto il nome di Planeta Terra, il cui programma considera l’agricoltura sia come veicolo di sostenibilità sia come fonte di benessere per l’uomo e la natura. Dal 2021 l’intera superficie coltivata – vigneti, oliveti, mandorleti e cereali – è in regime di certificazione biologica.

Planeta è anche tra i fondatori e promotori del programma SOStain®, istituito nel 2011, nel quale è anche certificata dal 2014. Il programma, attraverso la Fondazione SOStain, prevede e sviluppa il protocollo regionale di sostenibilità per la viticoltura siciliana, adottato già da oltre 30 cantine siciliane, con l’obiettivo di stimolare la ricerca e l’alta formazione per sviluppare una cultura della sostenibilità a tutti i livelli.

Sostain

SOSTAIN prevede un percorso di miglioramenti continui verso livelli crescenti di sostenibilità. I passi in avanti sono costanti e i risultati vengono misurati attraverso il raggiungimento di obiettivi definiti, ma sempre con la logica di una “never ending list”, secondo un principio condiviso per il quale sarà sempre possibile fare ulteriori passi in avanti.

SOSTAIN è il primo grande progetto di certificazione viticola ambientale italiano, sviluppato dall’Università di Piacenza in collaborazione con l’Università di Milano. Planeta lo ha trasformato in un tassello fondamentale per il futuro della viticoltura in Sicilia, coniugando viticoltura tradizionale e biologica, con l’applicazione di innovazioni scientifiche e tecnologiche. Il programma si distingue per trasparenza nella comunicazione, multidisciplinarietà dei temi trattati, approccio scientifico coerente, consistente e innovativo.

Scarica i report 2021
bottiglia made in sicilia

Nuova bottiglia 100% Sicilia

Sostenibile da tutti i punti di vista: è prodotta, infatti, con vetro riciclato proveniente unicamente dalla raccolta differenziata realizzata sull’isola e trasformato nello stabilimento della O-I Glass di Marsala, unica vetreria regionale.

Il riciclo, la filiera corta e la scelta di produrre una bottiglia particolarmente leggera (appena 410 grammi), ci consente di ridurre sensibilmente il livello di carbon footprint nelle fasi di imbottigliamento e distribuzione.
Abbiamo aderito sin dal primo momento a questo progetto della Fondazione SOStain Sicilia e i nostri Terebinto e Alastro sono i primi vini che stanno viaggiando per il mondo con questo piccolo simbolo della Sicilia del futuro!

Viti Diverse

Viti Diverse è un innovativo progetto nel settore vitivinicolo della Sicilia, che ha l’obiettivo di proteggere e valorizzare la diversità genetica delle varietà di vite e garantire la sostenibilità dei vigneti siciliani delle future generazioni. Il progetto si articola in diverse fasi, tra cui il rilevamento di vigneti ultraventennali in varie zone della Sicilia per individuare oltre 400 “piante madri”, fase che ha coinvolto sette viticoltori e l’azienda Planeta. Successivamente, è stata condotta un’analisi virologica dettagliata dei tralci mediante il test ELISA per valutare lo stato di salute vegetale. È stato istituito un Campo Collezione a Cirami, nel comune di Sciacca, a un’altitudine di 400 metri, per conservare biotipi provenienti da diverse zone che sono stati confrontati con cloni commerciali al fine di preservare e arricchire ulteriormente la diversità genetica

Il campo agisce come risorsa per la selezione massale e permette l’esposizione in vivo delle varietà di biotipi. In aggiunta, il progetto prevede la creazione di un Campo di Selezione dedicato alla ricerca e allo sviluppo di nuovi cloni da realizzare in collaborazione con università e istituzioni scientifiche nazionali, utilizzando protocolli selettivi avanzati per identificare e selezionare i cloni più adatti.

francolino

Il Francolino torna a volare in Sicilia

In collaborazione con la Fondazione Internazionale Biodiversità del Mediterraneo portiamo avanti il progetto per la reintroduzione del Francolino in Sicilia, estinto dal 1870 ma ancora presente in altre zone del Mediterraneo. Planeta ha messo a disposizione un’area a Menfi per rilasciare 40 individui selezionati con l’Istituto Zootecnico della Regione Siciliana.

L’area è stata scelta per garantire l’assenza di disturbi umani e predatori come i cinghiali, con diverse caratteristiche ambientali per valutare il successo del progetto. L’azienda fornisce inoltre supporto logistico e habitat temporanei per aiutare gli uccelli ad adattarsi, monitorando attentamente il loro comportamento e adattamento. L’analisi costante guiderà eventuali miglioramenti nel processo di reintroduzione.