Un intero anno dedicato a raccontare il Nero d’Avola in tutto il mondo: dopo Dubai, Tokyo, Osaka, Londra e Düsseldorf, fa tappa a Verona per il Vinitaly il tour di “Exploring Nero d’Avola”.
Un tour che ha lo scopo di far conoscere a fondo il più importante tra i vitigni a bacca rossa siciliani al pubblico internazionale, attraverso un seminario ricco di informazioni e la possibilità di assaggiare i vini a cui dà vita, frutto di zone diverse e di annate diverse.
Una “esplorazione”, appunto, attraverso i grandi territori del vino siciliano, dove ora sorgono le aziende di Planeta, che lungo il proprio “viaggio in Sicilia” è stata guidata dal desiderio di produrre ogni vino nel suo territorio, trovando la propria interpretazione delle grandi varietà autoctone siciliane. E seguendo, in particolare, proprio le tracce del Nero d’Avola, per scoprire come riesca a esprimersi ovunque in modo diverso e sempre sorprendente. Eccezion fatta per l’Etna, infatti, le altre quattro cantine di Planeta – Menfi, Noto, Vittoria e Capo Milazzo – sono state negli anni protagoniste di un grande lavoro di ricerca su questa antica e nobile varietà.
Non solo questo progetto, ovviamente, segnerà la presenza di Planeta al Vinitaly 2018.
Protagoniste saranno anche le novità dal territorio di Noto: Allemanda, il nuovo nome del Moscato bianco, e Controdanza, ancora un Nero d’Avola che stavolta va in bottiglia insieme a una piccola percentuale di Merlot. “Dopo il Santa Cecilia, il cui nome deriva da quello della nostra famiglia e rimanda alla patrona della Musica – spiega Alessio Planeta – anche Allemanda e Controdanza sono un omaggio a quest’arte, che diventa protagonista delle etichette dei vini di Noto. Per il Moscato, abbiamo scelto il nome di una danza di apertura, così come lo è il nostro vino. E per il blend di Nero d’Avola e Merlot, non a caso, quello di un ballo di campagna costruito su un gioco di intese e contrapposizioni”.
Al Vinitaly Planeta presenterà anche i vini che con le nuove annate conquistano in etichetta la denominazione Sicilia Menfi Doc – Alastro 2017, Terebinto 2017, Burdese 2014, Merlot Sito dell’Ulmo 2014, Maroccoli Syrah 2014 -, la nuova veste grafica del Brut Metodo Classico e una chicca dalle vigne dell’Etna: l’Eruzione 1614 Pinot Nero, frutto di una specifica sperimentazione che segue quella già fatta sul Riesling. “Abbiamo dedicato al Pinot Nero, che da secoli, seppur marginalmente, viene coltivato in zona, una piccola parcella delle vigne che crescono sulla leggendaria eruzione del 1614. Il risultato – conclude Alessio Planeta – è una nostra versione assolutamente originale di questa varietà”.
Planeta sarà al Vinitaly, al Padiglione 2, Sicilia Stand 81 E/90